Una nuova scoperta potrebbe rivoluzionare la sintesi chimica sostenibile
CasaCasa > Blog > Una nuova scoperta potrebbe rivoluzionare la sintesi chimica sostenibile

Una nuova scoperta potrebbe rivoluzionare la sintesi chimica sostenibile

Aug 27, 2023

Di Politecnico di Milano20 agosto 2023

I ricercatori del Politecnico di Milano hanno sviluppato un catalizzatore attivato dalla luce solare che guida in modo efficiente le reazioni di esterificazione, riducendo l’uso di metalli rari e offrendo una sintesi chimica più sostenibile. Questo progresso, presentato in Nature Synthesis, ha il potenziale per conservare le risorse e ridurre l’impatto ambientale. Credito: Politecnico di Milano

Una nuova scoperta del Politecnico di Milano apre nuove prospettive nel campo della sintesi chimica sostenibile, promuovendo soluzioni innovative che consentono di creare sostanze chimiche in modo più efficiente e rispettoso dell’ambiente. I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature Synthesis.

Utilizzando la tecnica innovativa di dispersione degli atomi isolati su supporti di nitruro di carbonio, il team ha sviluppato un catalizzatore più attivo e selettivo nelle reazioni di esterificazione. Questa è una reazione importante in cui gli acidi carbossilici e i bromuri si combinano per formare prodotti utilizzati nella fabbricazione di medicinali, additivi alimentari e polimeri.

La caratteristica rivoluzionaria di questo nuovo catalizzatore è che riduce l’uso di metalli rari, un passo significativo verso la conservazione delle risorse critiche e la realizzazione di processi più sostenibili. Inoltre, il catalizzatore può essere attivato dalla luce solare, eliminando la necessità di metodi ad alto consumo energetico. Questa scoperta ha un enorme potenziale nel ridurre la dipendenza dalle risorse limitate e nell’abbassare l’impatto ambientale dei processi catalitici.

Il professor Gianvito Vilé, professore associato di Ingegneria Chimica presso il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica 'Giulio Natta', ha coordinato il progetto, mentre Mark Bajada, Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellow presso il Politecnico di Milano, è il primo autore del documento. Lo studio è stato condotto in stretta collaborazione con ricercatori dell’Università di Milano Bicocca e dell’Università di Torino, ed è stato finanziato dalla Commissione Europea attraverso una borsa di studio post-dottorato Marie Skłodowska-Curie e un progetto Horizon Europe recentemente assegnato al Politecnico di Milano ( SusPharma).

Reference: “Light-driven C–O coupling of carboxylic acids and alkyl halides over a Ni single-atomAn atom is the smallest component of an element. It is made up of protons and neutrons within the nucleus, and electrons circling the nucleus." data-gt-translate-attributes="[{"attribute":"data-cmtooltip", "format":"html"}]">atom catalyst” by Mark A. Bajada, Giovanni Di Liberto, Sergio Tosoni, Vincenzo Ruta, Lorenzo Mino, Nicolò Allasia, Alessandra Sivo, Gianfranco Pacchioni and Gianvito Vilé, 15 June 2023, Nature Synthesis.DOI: 10.1038/s44160-023-00341-3