Un progetto pionieristico per trasformare l’acqua in un disinfettante

Scienza -Il dispositivo potrebbe essere una soluzione per disinfettare le attrezzature ospedaliere nei paesi in via di sviluppo.

Uno studente dell’istituto svizzero di scienza e tecnologia EPFL sta sviluppando un dispositivo economico, robusto e portatile in grado di trasformare l’acqua in un disinfettante tramite il principio dell’acqua attivata dal plasma. Il dispositivo potrebbe essere una soluzione per disinfettare le attrezzature ospedaliere nei paesi in via di sviluppo. Si sta indagando anche sulla possibilità di inviare l'apparecchio nello spazio, afferma l'EPFL in un comunicato stampa.

Uno studente del master dell'EPFL, Constant Panisset, sta lavorando a un dispositivo portatile in grado di trasformare l'acqua normale in un disinfettante in meno di un minuto. Il progetto viene realizzato presso lo Swiss Plasma Center nel laboratorio di Ivo Furno, utilizzando il principio dell'acqua attivata dal plasma con la complicazione aggiuntiva che il dispositivo deve funzionare nello spazio.

"L'acqua attivata dal plasma ha il potenziale per semplificare la vita di molti perché è facile da espandere", afferma Panisset.

La fisica del plasma è un vasto campo di ricerca con già numerose applicazioni e Panisset inizialmente considerò diverse opzioni. “La fusione per la produzione di energia con un reattore è promettente ma non è ancora pronta per la scala industriale”, spiega Panisset. “I plasmi aerospaziali scaricati accidentalmente dal pannello solare di un satellite possono potenzialmente distruggere o smantellare i satelliti. I plasmi vengono utilizzati anche per spingere razzi o satelliti una volta nello spazio. I plasmi vengono utilizzati anche per incidere componenti elettronici più piccoli e più precisi”.

Con una passione per la fisica del plasma e anche un vivo interesse per l'esperienza pratica, Panisset è membro del Rocket Team dell'EPFL e ha esaminato la possibilità di combinare plasma e spazio.

Per produrre acqua attivata dal plasma, è necessario prima produrre plasma, il che significa essenzialmente prendere un gas e strappare gli elettroni dalle sue particelle per creare ioni. Quando questo plasma è esposto all'acqua, l'acidità dell'acqua aumenta mentre la sua composizione cambia in modo che l'acqua (H20) ora contenga nuove specie come perossido di idrogeno (H2O2), nitriti (NO2) e nitrati (NO3). È noto che l’acqua attivata dal plasma uccide i batteri e trova applicazioni in agricoltura, apparecchiature mediche e igiene in generale.

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Esistono molti modi per produrre acqua attivata e Panisset ha voluto progettare il modo più efficace per farlo, sia per la comunità medica nei paesi in via di sviluppo che per essere inviata nello spazio. Ha optato per un dispositivo che crea un forte potenziale sia nell'aria che nell'acqua, posizionando un elettrodo nell'aria e un altro nell'acqua. Ma per realizzare un piccolo dispositivo che possa funzionare nello spazio, deve ancora ottimizzare le dimensioni, la forza del potenziale e incapsulare il tutto in modo che eventuali scariche accidentali siano contenute per motivi di sicurezza.

“Progettare l’acqua attivata dal plasma in condizioni di microgravità è interessante perché, se riuscissimo a farla funzionare, con solo acqua e un po’ di elettricità, potremmo prevenire la propagazione di malattie sulle future astronavi o basi lunari come Artemis”.